Risonanza Magnetica (RM)
L’imaging a risonanza magnetica (Magnetic Resonance Imaging, MRI), oppure semplicemente RM o RMN, è una tecnica di generazione di immagini usata prevalentemente a scopi diagnostici in campo medico, basata sul principio fisico della risonanza nucleare.
L’RM è un esame diagnostico che permette di visualizzare l’interno del corpo umano esponendolo soltanto a campi magnetici non pericolosi.
Priva di effetti collaterali e con pochissime controindicazioni, fornisce immagini tridimensionali chiare e dettagliate dei cosiddetti tessuti molli e dei cosiddetti tessuti duri; ciò la rende un test di assoluta rilevanza in numerosi campi della medicina: dalla traumatologia all’oncologia, passando per l’ortopedia, la gastroenterologia, la cardiologia ecc.
Le informazioni date dalle immagini di risonanza sono essenzialmente di natura diversa rispetto a quelle degli altri metodi di imaging, infatti è possibile la discriminazione tra tessuti sulla base della loro composizione biochimica, inoltre si hanno immagini delle sezioni corporee su tre piani diversi (assiale, coronale, sagittale), il che però non le conferisce la tridimensionalità.
Prima di prescrivere una risonanza magnetica classica, il medico ha il dovere di accertare l’idoneità del paziente all’esame.
Un individuo è idoneo alla versione classica della RM se:
– NON è portatore di dispositivi o frammenti di natura metallica, quali per esempio pacemaker, neurostimolatori, schegge (quelle nell’occhio in particolare), clip intracraniche per un aneurisma cerebrale, apparecchi acustici, protesi metalliche, suture metalliche ecc.
Per l’intera procedura di risonanza magnetica, il paziente può contare sul supporto di un tecnico radiologo, il quale lo guiderà in tutti i momenti della procedura.
Di seguito sono riportate, in ordine cronologico, le varie tappe dell’esame diagnostico in questione.
– La durata di una risonanza chiusa varia in relazione al distretto del corpo destinato all’osservazione.
– Alcuni tipi di risonanza magnetica chiusa durano 15 minuti, altri 30, altri ancora perfino 90.
– I risultati sono a disposizione del paziente soltanto dopo che il medico radiologo ha analizzato le immagini acquisite dall’apparecchiatura, nel corso dell’esame.
– Di norma, l’attesa per i risultati di una risonanza magnetica è di 3-4 giorni.
– Una volta che il paziente avrà ricevuto i risultati, sarà sua cura mostrarli al proprio medico curante, affinché questo possa consultarli e prendere tutte le decisioni del caso.